Wednesday, November 9, 2011

I DIRITTI DELL'INFANZIA IN KOSOVO

http://www.trentinobalcani.eu/joomla/5/317-i-diritti-dellinfanzia-in-kosovo


brochoure diritti infanzia
“Una casa, un palloncino, una radio e il sole”. Così Erdon, sei anni, spiega il disegno con cui ha illustrato a suo modo un articolo della Convenzione internazionale sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, quello sul diritto al tempo libero e al riposo. Il suo è uno dei molti disegni frutto del lavoro di alcuni mesi svolto a Peja/Pec, in Kossovo, da una ventina di giovani animatori dell'Iniziativa per la pace e l'unità.
Pubblichiamo qui le 3 versioni – italiana, albanese e serba - dell’Handbook sulla Convenzione dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza realizzato grazie al coordinamento di Elena Pagni, volontaria impegnata nel progetto di Servizio Civile “Progetto Balcani: Dialogo interetnico e cittadinanza attiva attraverso la cooperazione tra comunità” ed all'impegno degli animatori dell'associazione giovanile NPU insieme ai bambini del quartiere multi-etnico della città di “7 Shtatori”.
L’idea di questo opuscolo nasce dalla volontà di dare continuità alla riflessione, avviata dal Tavolo Trentino con il Kossovo insieme agli animatori dell’associazione giovanile locale NPU, sulla partecipazione e i diritti dei giovani e culminata il 20 Novembre 2010, in occasione della giornata mondiale della Convenzione dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. In questa occasione gli animatori hanno lavorato insieme ai bambini, protagonisti delle attività del sabato presso la scuola elementare-media “Xhemajl Kada” nel quartiere multietnico di “7 Shtatori” a Peja/Pec, alla realizzazione di un’esposizione di disegni e una recita teatrale a tema. La giornata si è conclusa con un incontro seminariale, che ha visto coinvolti i rappresentanti delle istituzioni di Peja/Pec e dell’UNICEF. 
Da quel momento insieme agli animatori si è sentito il desiderio e la necessità di “andare avanti” con un lavoro tanto prezioso che ha prodotto nuovi e importanti risultati. Con questa pubblicazione si è inteso perseguire due scopi: far conoscere ai bambini i diritti di cui sono titolari1 e lavorare con gli animatori per andare nella profondità del tema senza accontentarsi della sua superficie. Come? L’organizzazione del presente opuscolo riflette quelli che sono stati i passaggi di questo percorso di approfondimento.
Prima di tutto gli animatori hanno scelto 3 articoli della Convenzione, sulla base dei quali è stato sviluppato il presente lavoro, che loro ritenevano essere più rappresentativi delle necessità dei bambini con cui settimanalmente si incontrano e li hanno commentati alla luce della loro esperienza. Gli animatori hanno scelto la parte del Preambolo relativa alla famiglia, l’articolo 28 che si occupa del diritto allo studio e l’articolo 31 relativo al diritto al gioco e al riposo. Successivamente hanno scelto di condividere parte delle riflessioni con i bambini e sollecitare la loro partecipazione tramite dei disegni che rappresentassero il loro pensiero in merito ad uno dei  3 articoli. Ogni disegno è accompagnato dal titolo che il bambino ha scelto di dare e da un commento da parte degli animatori che, nell’osservare i disegni, hanno evidenziato la relazione esistente tra i problemi e le necessità di questi bambini e il loro modo di esprimerle tramite il disegno. 
Un disegno, un gioco, un sabato mattina insieme. Dei bambini, dei giovani volontari, degli amici che li seguono da vicino e da lontano. Una scuola, un quartiere, una città. E una convenzione internazionale delle Nazioni Unite. Sono tanti gli ingredienti di questo libretto, semplice come lo possono essere le parole e i gesti dei bambini. Ma profondo, come lo sono i loro diritti e la loro domanda di vita.

Il ringraziamento del presidente del Tavolo
Da presidente dell'Associazione Trentino con il Kossovo ringrazio gli animatori dell'Iniziativa per la Pace e l'Unità – NPU per aver ideato e seguito il percorso qui raccontato, e le volontarie inviate dalla Provincia Autonoma di Trento in Servizio civile a Peja/Pec per averli sostenuti e accompagnati. Ringrazio anche tutti i volontari del Trentino, in particolare quelli dell'Associazione Progetto Colomba, che negli anni hanno costituito un supporto e un esempio per la nascita di NPU.
E' un bel segno vedere un gruppo di giovani pejani decisi ad unirsi e impegnarsi nell'animazione dei bambini, “un gioco molto serio” come lo definiscono loro stessi. E farlo in un quartiere quale “7 Shtatori”, dove vivono assieme cittadini di comunità albanese, rom, bosniaca, egiziana e altri ancora, con la diversità culturale ma anche la complessità sociale che ne deriva.Ringrazio poi le istituzioni locali: la scuola “Xhemajl Kada”, che ha ospitato alcune delle attività qui descritte, e l'Assessorato all'istruzione del Comune di Peja/Pec, che ci supporta con continuità. E infine l'UNICEF Kosovo e l'UNICEF Italia, partner preziosi nell'avvicinare con competenza e passione la Convenzione internazionale sui diritti dei bambini. Dal quartiere all'Onu, i diritti dei minori possono essere la bussola con cui ripensare le politiche e le azioni di ogni istituzione pubblica. In Kossovo come in Italia o nel resto d'Europa. Speriamo che anche questo libretto, con gli sforzi di tutti i bambini, volontari e animatori che gli hanno dato vita, possa essere un piccolo mattone nella costruzione di una casa comune dei diritti. Le Convenzioni internazionali sono grandi atti formali scritti dagli Stati. Ma parlano di cose semplici e concrete, che riguardano tutti. Come un disegno, un gioco, o un sabato mattina insieme.
Maurizio Camin, Presidente Associazione Trentino con il Kossovo
Scarica qui l'handbook sui diritti dell'infanzia:

1 comment: